Dopo quattro mesi di blocco totale, la nostra casa editrice riprende le sue pubblicazioni. Ci auguriamo una ripresa certa. Il colpo è stato notevole, ma non ci scoraggiamo. L’estate di quest’anno sarà una stagione attiva anche in campo editoriale; usciranno libri interessanti che in genere dovrebbero uscire nel periodo autunno-inverno. Vi faremo compagnia anche durante le vacanze, ovunque voi andiate.
Tocca dare la stura a questo secondo tempo dell’anno al torinese Andrea Di Silvana, che con L’arcolaio è alla sua seconda prova “A capriccio – monologo in frasi-versi). Il suo è un dettato molto introspettivo, apparentemente vicino a un Io intimo, ma in realtà ancora più vicino a un discorso proiettato verso l’esterno, in un sentimento che tutti noi interpretiamo come oggetto peculiare della nostra esistenza. Un diario poetico inteso come un brogliaccio dalla voce umana e cordiale, forse malinconico ma anche energetico, verso una nuova soluzione di vita.
Buona lettura e ben ritrovati!
Alcuni testi tratto da “A capriccio”.
1
Non ho une petite musique
pour faire danser la vie
nemmeno oso paragonarmi
al grande Céline
poco da offrire dunque
ma fate finta di essere in un bar
in periferia
con uno sconosciuto
un po’ buffo
che sta vuotando il sacco
qualcosa del contenuto
potrà
forse
interessarvi.
**
6
L’objet trouvé non è solo
di certi artisti francesi
ma di tutti
e troviamo
noi troviamo
come quella volta
Silvana e io
quel primo dell’anno
quel bel carboncino
appoggiato al cassonetto
l’omino che si porta dietro la città.
**
16
Giornaletto rovinato dalla pioggia
sul ciglio della strada
un tempo sarebbe stato
un porno
oggi no
oggi la vita stessa è porno
o meglio
voyeuristica
voglio dire
apparteniamo a un tempo
in cui
si osserva vivere
si vive poco
un modo per non prendere
malattie
morali o mortali
profilattico che rende
virtuali.
**
19
Lo scrittore gallese
Caradog Prichard
ha scritto un romanzo così
buttando nel sacco
e certa immondizia
è così
interessante
conosco questo autore
perché l’ho tradotto
con Silvana
Una notte di luna piena
Edizioni Mobydick
autore defunto
editore defunto
anche Silvana
in bandella
ho scritto
è una prima stesura
di getto
un liberarsi di una parte
di sé stessi
un mollare la zavorra
per salire in alto
più leggeri
capaci di vedersi
come interiora sparse
e specchiati nel proprio mondo
ma in piccolo
nella pagina
nella finzione
in fondo rassicurante
della letteratura
cogliendo
ogni cosa
con uno sguardo
una brutta copia
insomma
geniale
intanto io cammino
e sono pittore
di nuovo
il guscio di una vecchia FIAT 1100 H
forse celeste
tetti verdi
come di plastica (forse di plastica)
una casa gialla
pittore dicevo
ma di paesaggi anemici
alla Schifano.
**
31
Ecco l’antica cascina
l’odore di campagna
di stalla
un rametto che spunta
incongruo
tra muro e asfalto
lui e la sua ombra
e una doppia fila
d’ombre
ripetono il guardrail
sull’asfalto
e due frammenti
di vetro
come pezzi di ghiaccio
sembra che si sciolgano
sul ciglio della strada.
Andrea Bianchi – A capriccio (monologhi in frasi-versi) – L’arcolaio / Quaderni&Immagini, collana diretta da Maurizio Bacchilega – 2020.
Andrea Di Silvana (pseudonimo di Andrea Bianchi) è nato nel 1960 a Torino, dove vive. Libri di recente pubblicazione: Soltanto uno scherzo (romanzo breve – Società Editrice “Il Ponte Vecchio” 2017), I lupi non deludono mai (racconti – Società Editrice “Il Ponte Vecchio” 2018), Uomo di Carbone (poesie – L’Arcolaio 2018) e Uomini a margine (racconti – Società Editrice “Il Ponte Vecchio” 2019). Con la moglie Silvana, dal 1997 al 2013, si è dedicato alla traduzione di opere della letteratura gallese (narrativa e poesia) e, per un editore gallese, di antologie di poeti appartenenti alle minoranze linguistiche italiane, tra cui Poets from Romagna, pubblicato nel 2013 a cura di Giuseppe Bellosi.