IRMA, di Roberto Dall’Olio, Ed L’arcolaio.
Irma è un poema breve che ci parla delle donne vittime di quel fanatismo religioso che in tante parti del pianeta ancora vuole mantenerle in condizioni di sudditanza e ignoranza. Rappresenta tutte quelle giovani mutilate nel corpo, attraverso penose escissioni o infibulazioni, e nei sentimenti, perché vendute al miglior offerente che poi ne diverrà, contro la loro volontà, il marito, al fine di trattarle come oggetti, come animali da soma, come algidi contenitori di prole. Irma rappresenta le giovani adolescenti che, in nome di una abietta morale familistica, le costringe a moderne forme di schiavitù, tra cui la prostituzione. Irma sono quelle giovani donne che, dopo avere attraversato jungle e deserti, vengono inghiottite dalle acque del Mediterraneo mentre stanno intraprendendo vacui “viaggi verso la speranza”. Irma è il nome di tutte coloro che in tante parti della Terra, e, spesso e ancora, in Europa e nei Paesi cosiddetti emancipati, non si rassegnano e lottano, talvolta fino al sacrificio, per raggiungere quella meta che le dovrebbe parificare agli uomini e che impedisce, per diritto, soprusi, violenze, malversazioni, consumate anche tra le mura domestiche, pratiche barbare che le umiliano, le penalizzano, le distruggono, negando il loro ego e il loro voler e poter essere. Sempre un abbraccio a Gianfranco Fabbri, deus ex machina delle Edizioni L’arcolaio.
GIAN RUGGERO MANZONI
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